trio
La coppia misteriosa
di BISEX_PV
07.06.2016 |
18.187 |
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"“Visto che culo? Cosa ti avevo detto? Dai, scopala!!!”
Come rifiutare un invito del genere?
Nadia sembrava essere a suo agio, nons embrava forzata e la..."
Continuo a raccontare le mie esperienze, tutti i miei racconti sono ispirati a vicende da me realmente vissute Questo episodio è avvenuto circa 3 anni orsono dopo la mia pubblicazione di un annuncio in cui cercavo una coppia con il lui bisex o cuckold.
Il primo contatto è stato via mail, il lui della coppia, Piero, mi chiedeva un po' le solite cose: di dove sei? Come sei? Cosa ti piace fare?
Dopo esserci scambiati giusto un paio di mails avevo capito che avevamo gusti simili e che, sensazione reciproca, avevo a che fare con delle persone per bene.
Il passo successivo è stato lo scambio dei contatti Facebook e cosi' ho conosciuto, seppur in maniera virtuale, la lei della coppia, Nadia, che mi è sembrata subito una donna molto dolce e sensibile, molto timida anche nel racontare quelli che erano le sue esperienze precedenti e i suoi desideri più intimi.
Ora non rimaneva che incontrarsi di persona!
Una sera, chiaccherando in tre tramite chat, abbiamo deciso che il sabato successivo mi avrebbero fatto una visita a sopresa nel negozio in cui lavoro (premetto che non avevo mai visto loro foto, su facebook avevamo usato degli account creati ad hoc senza immagini per non correre rischi di violazione di privacy)
Il giorno del famigerato incontro è finalmente arrivato, un sabato di fine inverno, una bella giornata fredda ma soleggiata, e fin dall'apertura ho iniziato a studiare tutte le coppie che entravano in negozio, è stato divertente ed eccitante allo stesso tempo fantasticare sulle persone che entravano di volta in volta
Mentre stavo servendo un cliente ho notato, nel primo pomeriggio, una coppia che si guardava intorno parlottando fittamente. Non so perchè, ma ho avuto la sensazione che fossero loro.
Pietro, capelli neri e lunghi, alto più o meno come me era insieme a Nadia, non bellissima di viso, piccolina, cappelli castani, fisico che sembrava essere molto bello seppur nascosto da pesanti abiti invernali.
Liquidato il cliente, mi sono avvicinato alla coppia e...
“ciao Nadia, ciao Pietro”
“ciaooo, come hai fatto a riconoscerci?” mi dice Nadia sorridendo
“Non lo so, ci ho provato e mi è andata bene!!”
Con un giro di strette di mano ci siamo presentati come si deve e, dopo aver mostrato loro il negozio, ci siamo ritrovati in un angolo riparato dalla vista di chi passava per strada.
E' stato Pietro il primo a prendere l'iniziativa sorridendo e alzando il piumino di Nadia e scoprendo un culetto da favola fasciato da calze nere, pesanti, invernali, coprenti, tutto il contrario di quello che mi sarei aspettato da una lei di coppia in cerca di trasgressione
“Ti piace? Cosa ne pensi? Te lo avevo detto che aveva un bel fisico” mi fa Pietro
“Mi piace si!!!” mentre con la mano destra le stavo accarezzando le natiche, sode, molto toniche
“Ma daiiii, potrebbe entrare qualcuno!!” Nadia cercava di tenerci a bada, ma sorrideva mentre aveva le nostre mani sulle chiappe sode.
“Vi va di venire nel retro del negozio?”
“Certo, ma se entra qualcuno?”
Mentre lo diceva, ero già alla porta con le chiavi in mano
Chiusa la porta di ingresso, li ho fatti accomodare nel retro, un retro poco arredato, ma con ampi spazi e disposizione
Appena entrati Pietro ha iniziato a limonare in piedi con Nadia e le ha tolto il piumino, poi le ha alzato la gonna e con le mani mi ha fatto segno di avvicinarci e darmi da fare.
Vista la situazione rilassata, ma allo stesso tempo molto eccitante, ho preso coraggio e mi sono avvicinato a Nadia da dietro, le ho abbassato i pesanti collant invernali e mi sono trovato davanti agli occhi un bellissimo culetto e una mutandina nera che ho spostato subito
Loro erano sempre in piedi che si baciavano, mentre io, accovacciato, ho infilato la lingua nel buchino senza pensarci due volte
La situazione era molto intrigante, stavo leccando culo e figa, una fighetta curata e molto giovanile, a lei mentre lui le chiedeva se ero bravo e la baciava in bocca, sul collo e sulle tette che, nel frattempo, aveva liberato dai vestiti.
Nel frattempo lei aveva slacciato i pantaloni a lui e gli aveva liberato il cazzo, un bel cazzo che si stava indurendo tra le mani di lei.
Eravamo sempre in piedi, lui appoggiato al muro, lei che lo masturbava e lo baciava, io dietro che leccavo figa e culo come se non ci fosse un domani.
“Visto che culo? Cosa ti avevo detto? Dai, scopala!!!”
Come rifiutare un invito del genere?
Nadia sembrava essere a suo agio, nons embrava forzata e la sensazione era proprio che se la stesse godendo, in tutti i sensi.
Mi sono calato i pantaloni alle caviglie e mi sono avvicinato a Nadia che, nel frattempo, si era piegata a novanta gradi per succhiare il cazzo di Pietro
Sono entrato nela fighetta, umida, stretta, e ho iniziato a scoparla, in piedi
Stavo scoppiando dalla voglia, ero troppo eccitato da questa avventura inaspettata ed eccitante, non sono durato molto (per fortuna ho avuto modo di rifarmi in un incontro successivo)
“Visto che bel culo? Inculala, dai che le piace!”
Mi piace troppo il culo, mi piace il senso di potere, di sottomissione e, allo stesso tempo, di complicità che mi da il sesso anale
Cosi' sono entrato nel culo di Nadia, praticamente senza lubrificazione se non la mia saliva di qualche momento prima, la cappella ha fatto fatica a passare, ma, una volta entrata, il mio cazzo si è ritrovato in paradiso
Dopo pochi colpi Pietro mi ha chiesto “Vuoi venirle dentro? Sborra dentro che poi me la scopo io!” era una fantasia di cui avevamo parlato nelle nostre chat, una situazione che trovavamo eccitante, lui voleva scopare e leccare Nadia dopo che era stata riempita di sborra, ma non me la sono sentita di venirle dentro al primo incontro, cosi' mi sono accontentato di esplodere la mia voglia sul suo culo.
E' stata Nadia a chiedere a Pietro di scoparla, cosi' rimanendo a novanta gradi si è appoggiata al muro mentre Pietro si è spostato dietro di lei e, dopo aver passato la sua cappella sulla mia sborrata, ha scopato Nadia, facendola venire e sborrando dentro di lei
La schiena, il culo, il buchino e l'interno delle cosce grondavano sborra...in un altra occasione probabilmente saremmo andati avanti a scoparla, Pietro aveva anche voglia di succhiarmi e ripulirmi il cazzo,ma dovevo tornare al lavoro, quindi li ho accompagnati in bagno a darsi una rinfrescata veloce mentre io tornavo al lavoro come se niente fosse.
E' stato un sabato che mi ricorderò per sempre, come mi ricorderò la volta in cui Nadia è venuta a trovarmi da sola in negozio dicendomi che Pietro le aveva detto di farsi scopare e sborrare dentro da me...ma questo ve lo racconterò un'altra volta!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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